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Presentazione del corso
La parola “digitale” o “digital” si sta affermando in tutti i settori della società come sinonimo di nuova frontiera capace di superare i limiti tradizionali e anche il sistema sanitario è orientato verso questa direzione, avviata con lo sviluppo della telemedicina.
“La telemedicina è l’erogazione di servizi sanitari, quando la distanza è un fattore critico, per cui è necessario usare, da parte degli operatori, le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni al fine di scambiare informazioni utili alla diagnosi, al trattamento e alla prevenzione delle malattie e per garantire un’informazione continua agli erogatori di prestazioni sanitarie e supportare la ricerca e la valutazione della cura” (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Le informazioni utili per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione sono trasformate in bit e i bit possono essere trasmessi, condivisi, analizzati, archiviati molto più velocemente e semplicemente delle corrispondenti informazioni su carta. Una realtà consolidata negli Stati Uniti e in Canada, mentre in Francia, Norvegia, Finlandia, Svezia e Danimarca, la telemedicina è già molto diffusa e regolamentata.
Il termine Industria 4.0 (o in inglese Industry 4.0) indica una tendenza dell'automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. L’industria 4.0 passa per il concetto di smart factory che si compone di 3 parti:
- Smart production: nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra tutti gli elementi presenti nella produzione ovvero collaborazione tra operatore, macchine e strumenti.
- Smart services: tutte le “infrastrutture informatiche” e tecniche che permettono di integrare i sistemi; ma anche tutte le strutture che permettono, in modo collaborativo, di integrare le aziende (fornitore – cliente) tra loro e con le strutture esterne (strade, hub, gestione dei rifiuti, ecc.)
- Smart energy: tutto questo sempre con un occhio attento ai consumi energetici, creando sistemi più performanti e riducendo gli sprechi di energia secondo i paradigmi tipici dell'Energia sostenibile.
La chiave di volta dell’industry 4.0 sono i sistemi ciberfisici (CPS) ovvero sistemi fisici che sono strettamente connessi con i sistemi informatici e che possono interagire e collaborare con altri sistemi CPS. Questo sta alla base della decentralizzazione e della collaborazione tra i sistemi, che è strettamente connessa con il concetto di industria 4.0. (Da Wikipedia)
Nel Sistema Salute 4.0 si fanno propri questi paradigmi e si prende atto che la semplice trasposizione di un flusso di lavoro in digitale non lo rende più efficiente, spesso anzi lo rende solo più complesso, perché bisogna lavorare con un PC, un Tablet, oggetti che hanno bisogno di corrente, di connessione, di scrivania, si rompono se cadono. La penna cade mille volte, la carta si strappa e si butta nel cestino e la cartella clinica è frutto di decine di anni di perfezionamenti. Fare lo stesso lavoro con un tablet ed una penna digitale rende il lavoro molto più faticoso e chi lo nega non ha mai provato a farlo. Pensare in digitale vuol dire che non esiste più ‘la cartella clinica’, esiste un algoritmo che estrae i dati del paziente da tutte le banche dati ospedaliere, amministrazione, laboratorio, radiologia, servizi specialistici, prenotazioni, farmacia e li rende disponibili al medico, all’infermiere, all’amministratore, aggregati secondo le sue esigenze. Il cardiologo vorrà una vista d’insieme specifica, l’anestesista un’altra, il chirurgo una ancora differente e, per fare un esempio, in caso di incidente si avrà una vista dei dati sanitari ulteriormente diversa. Pensare digitale, solo per rimanere nell’esempio, elimina il concetto di cartella clinica così come siamo abituati a vederla. In Europa la chiamiamo ‘medicina personalizzata’, una modalità di diagnosi e cura che cuce i dati addosso al paziente come un abito su misura, di volta in volta, e consente di curare le persone e non le malattie. Le persone vere sono sempre più anziane, hanno varie cronicità e l’unica risposta possibile è la Sanità 4.0